Yasmin Levy

Note personali: il mio incontro con Yasmin

Vorrei racontare come ho scoperto questa perla del panorama musicale israeliano che si chiama Yasmin Levy: in Israele è molto diffusa la passione per il flamenco, forse per le sue assonanze con la musica sefardita della diaspora; tempo fa trovai una raccolta di pezzi-flamenco famosi di diversi autori...fra i brani prescelti ce n’era uno che mi mandò immediatamente in visibilio, “Me voy”: ascoltando questo canto sentii forte che quella passione ardente nella voce della donna che lo interpretava non poteva che essere la passione di un’anima ebraica!! Presi il disco, cercai il nome dell’interprete del brano e lessi “Levy”..."questo è di certo nome ebraico!!!" mi dissi! Corsi su internet ed ebbi conferma immediata di ciò che la mia neshama aveva "visto" dopo un solo ascolto: quella voce appassionata che mi fa venire i brividi era la voce di una giovane artista ebrea israliana!!! Fu amore al primo ascolto! Comprai immediatamente l’album “La juderia” e da allora non smetto di ascoltarlo!

La Juderia

Yasmin Levy apre questo suo secondo album con una benedizione in ebraico da lei composta:

"Ani modà l'Elokim sheli, al shenatan li et hamusica" - "Ringrazio il mio D', per avermi donato la musica"

In questo suo secondo album, Yasmin Levy presenta una sua reinterpretazione di pezzi classici del repertorio ladino; veri capolavori artistici sono i pezzi da lei composti, come "Me voy", "La alegria".

In questo album viene proposta una versione al femminile, davvero eccezionale, della "Qhedusha" che gli ebrei recitano durante il rito sinagogale. Da buona ebrea, Yasmin non pronuncia mai esattamente il Nome dell'Altissimo: conformemente alla tradizione ebraica, Yasmin canta "Amonay", "Elokenu", provocando un voluto errore grammaticale che consente che venga pronunciato...

Scrive Yasmin nel suo sito ufficiale:

“Con questo album sono fiera di combinare le due culture Ladino e Flamenco,
mescolandole ad influenze medio-orientali.
M’imbarco in un viaggio musicale vecchio 500 anni,
riportando il Ladinoo in Andalusia e mescolandolo al flamenco, questo
stile che porta con sè il ricordo musicale del vecchio mondo Maure e Giudeo-spagnolo,
con le sonorità del mondo arabo.
In un certo senso è una ”riconciliazione musicale” della storia.
La musica è talmente più forte della politica...”

 

 

 

Mano Suave

E' recentemente uscito il suo nuovo album "Mano Suave"...per gli appassionati di ladino, pura poesia!!!

Anche in questo album Yasmin fa un omaggio alla tradizione religiosa ebraica, componendo e interpretando una melodia particolarissima su un versetto dei Salmi che recitiamo nell'Hallel.

Notevole il pezzo Mano Suave, da cui prende il titolo l'album, in cui Yasmin canta in coppia con l'artista Natasha Atlas: il pezzo è bilingue, parte cantato in ladino e parte in arabo.

Questo è l'ennesimo tentativo di Yasmin di fare della musica un luogo d'incontro e di dialogo fra culture, ritrovando e riaccostando le reciproche influenze sonore.

Natasha Atlas è una cantante di origine egiziana, nata da padre ebreo e madre araba, tenta di fondere alla musica dance le assonanze tipiche della musica orientale.

 

 

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