KABBALAH...MAGIA NERA?

DOMANDA:

shalom Rahel....volevo chiederti una cosa. Ieri sera ero a cena con degli amici, dei Gentili, ad un certo punto ho raccontato che avevo iniziato a interessarmi della Kabalah... Non l'avessi mai fatto, mi hanno attaccato, e spptattutto la moglie di un mio collega universitario, una donna molto Cattolica mi ha detto che si tratta di pratiche Sataniche, di Negromanzia e di Magia ebraica... :-( ci son rimasto malissimo Rahel :-(. Dimmi una parola di verità te, che c'è di vero in quello che ha detto quela signora? e perche fa così paura la Kabbalah? Grazie....


RISPOSTA:
Quanta ignoranza c'è nel mondo!! ed è la cosa peggiore!!
Queste persone non hanno la più pallida idea di cosa parlano,
forse hanno sentito delle stupide dicerie in giro!!
La Kabbalah è la mistica ebraica, cioè il senso esoterico che si nasconde dietro i versetti della Torah. La Kabbalah è la comprensione rivelata del funzionamento del cosmo e di tutti i mondi. Non ha niente a che vedere nè con satana nè con la magia nera!!! Una cosa però è certa: i nostri più grandi Kabballisti, che hanno avuto accesso alle sfere più alte della conoscenza, riuscivano a vedere il futuro, leggere nelle anime, operare guarigioni, fare miracoli e resuscitare i morti, ma non per magia, ma per connessione con i Misteri più alti del Creatore e dell'universo...ma tranquillizzati, oggi kaballisti di questa portata non ce ne sono quasi più!!
Perchè fa paura la kabbalah? Fa paura a chi non sa neppure di cosa si tratti!!...ti sembro una cartomante per caso?!

 

DELUSI DELLA KABBALAH?


Molte persone ci scrivono per lamentarsi delle cattive esperienze che hanno avuto all’interno di certi gruppi di kabbalah (ma di quale kabbalah stiamo parlando?!) Vista la frequenza di tali proteste ci sentiamo in obbligo di rendere pubblico il nostro punto di vista a riguardo.


Innanzitutto dobbiamo fare un’importante premessa:


In quanto ebrei, noi siamo tenuti ad osservare le strettissime regole che concernono il corretto uso del linguaggio: la nostra Torah ci impone l'applicazione di innumerevoli leggi che rettificano il nostro modo di parlare e comunicare con gli altri. Secondo queste leggi ci è proibito in ogni modo parlar male di un’altra persona. Queste leggi ci impongono di giudicare ogni essere umano con clemenza e di cercare delle attenuanti anche nei casi in cui sembra non ce ne siano. Questo non significa rendersi complici del male, ma cercare di trovare sempre il lato positivo di ogni situazione per convertirla al bene.
Fatta questa premessa, dobbiamo riconoscere che indubbiamente ciò che viene venduto come "kabbalah" molto spesso non ha niente, ma proprio niente a che vedere con la mistica ebraica, e questo crea confusione nelle persone; è anche vero che ci sono persone che approfittano della buona fede degli altri per arricchirsi, tuttavia siamo convinti che la maggior parte delle persone cerchi di fare del suo meglio, seppur sbagliando. Vediamo che la Torah ci mostra senza ritegno tante fragilità umane e che, anzi, D' costruisce il suo disegno di redenzione proprio su quelle debolezze: basta guardare Yehuda e Tamar, Shaul, il re David, Shlomo, ecc...ecc... Dobbiamo riuscire a vedere la Mano di D' dietro tutto ciò che avviene, anche fra le miserie, debolezze, fragilità, incoerenze, errori e peccati degli esseri umani, D' guida la storia e la conduce al fine prefisso. Stiamo crescendo insieme, con i fratelli, anche se con fatica e attraverso tante lotte...stiamo crescendo insieme, l'umanità avanza verso un costante perfezionamento. La Torah crede nell'uomo, ha fiducia in lui, anche quando sbaglia. Allo stesso modo dobbiamo avere fiducia nelle persone, credere nella loro buona volontà...Non si tratta di ingenuità, ma di saggezza e speranza. Significa credere che siamo in grado di costruire un mondo migliore e che certamente lo costruiremo, anzi lo stiamo già costruendo. Siamo sulla strada giusta, anche se in salita!


Noi crediamo che possiamo SCONFIGGERE IL MALE COSTRUENDO IL BENE. Non intendiamo combattere il male con critiche distruttive, ma semplicemente offrendo una realtà alternativa: il nostro sito vuole essere un’oasi di pace e di speranza all’interno del rumoroso oceano del web. Noi crediamo che tutto ciò che  non è autentico ed è marcio dentro, finirà da solo, si dissolverà nel nulla senza lasciare alcuna traccia! Il male alla fine si distrugge da sè! Ciò che è vero e autentico supererà brillantemente la sfida del tempo e rimarrà anche quando la moda sarà passata!

Inoltre bisogna prendere atto del fatto che quelle problematiche e dinamiche di gruppo che le persone lamentano di aver trovato nei gruppi di kabbalah, si ritrovano ahimè anche in movimenti non ebraici, nel mondo del lavoro e in qualunque altra realtà sociale: cambiano le etichette, cambiano le bandiere o le ideologie, ma gli uomini rimangono sempre gli stessi, ovunque. Dobbiamo imparare a interagire con realtà imperfette in modo costruttivo: cosa possiamo fare per rendere le cose migliori?


FARE SOLDI CON LA KABBALAH


Diverse persone denunciano il fatto che i gruppi di kabbalah siano finalizzati a fare soldi:
Il denaro è un mezzo e mai un fine; è proibito approfittare degli altri a scopo di guadagnare più soldi, di arricchirsi a spese della loro ingenuità. Tuttavia il problema non sono i soldi, ma le singole persone...ogni rabbino che insegna Torah fa del suo insegnamento la sua fonte di sussistenza; se non fosse così, i rabbini sarebbero costretti a fare altri lavori per guadagnarsi il pane e non avrebbero di certo più il tempo né di studiare né di insegnare. E’ giusto che chi insegna la Torah possa almeno potersi guadagnare la vita per mezzo della Torah stessa. Dunque il problema non sono i soldi...spesso in alcuni di questi gruppi ci sono persone incompetenti che insegnano, e che non hanno studiato abbastanza per poter insegnare agli altri, e quindi chi paga si sente derubato. Ma penso che se il loro scopo fosse solo il denaro, farebbero un altro lavoro più redditizio, non credete? Penso che, malgrado tutto, chi insegna kabbalah, debba avere un minimo d'intenzione di lavorare per il bene. Con questo però non voglio affatto giustificare gli abusi né le scorrettezze.

 

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kabballart@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

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