Rav Berg

Un sito interamente dedicato alla Kabbalah non poteva tralasciare la notizia della scomparsa di Rav Philip Berg (avvenuta la notte fra il 16 e il 17 settembre 2013) meglio conosciuto come il fondatore del Kabbalah Center o, semplicemente, come il "Rabbino di Madonna".
Rav Berg è un rabbino fortemente contestato nel mondo ebraico che lo addita come un ciarlatano, guru di una pericolosa setta che sfrutta tematiche kabbalistiche per fatturare miliardi di dollari. Basta scrivere il suo nome nei motori di ricerca per ritrovarsi di fronte a un'infinità di siti che criticano assai duramente il suo operato e il movimento da lui creato.
Secondo la maggior parte dei rabbini, Rav Berg avrebbe trasformato la santa Kabbalah ebraica in un volgare fenomeno di massa di sapore new-age che sfrutterebbe la credulità popolare vendendo talismani e formule magiche per tutte le evenienze.
Ma ciò che più non si perdona a Rav Berg è di aver fatto sbarcare lo Zohar, il libro più santo della tradizione kabbalistica, all'interno del corrotto ed impuro mondo di Hollywood.
Il suo centro a Gerusalemme, città santa dell'ebraismo e delle altre religioni monoteistiche, ha avuto vita assai breve: quasi sempre vuoto, con serie difficoltà per raggiungere il minian (un minimo di dieci uomini ebrei) per la preghiera dello shabbat, è stato chiuso alcuni anni fa.

I rabbini che contestano aspramente Berg, hanno le loro valide e sacro-sante ragioni per opporsi con tanta veemenza al movimento da lui creato. Ma queste critiche sono tutte autentiche? sono legittime?
Berg viene criticato perché ha diffuso la Kabbalah presso i non-ebrei e il mondo laico. Non dimentichiamo che tutti i più grandi rabbini della storia, che oggi osanniamo come Tzadikim, furono avversati e perseguitati dalle autorità religiose del loro tempo; anche il Baal Shem Tov, fondatore del hassidismo, scandalizzò i suoi contemporanei e fu avversato, additato come eretico e duramente perseguitato dai rabbini del suo tempo per aver avuto la sfacciataggine e l'insolenza di insegnare i segreti esoterici della Kabbalah -riservati ad una stretta cerchia di pochi eletti- ai poveri e agli analfabeti.

Cerchiamo di scoprire chi sia in verità Rav Philip Berg.

Ho personalmente incontrato Rav Philip Berg, ho letto alcuni suoi libri e ho frequentato per un po' di tempo il Kabbalah Center di Tel Aviv. Sono convinta che le intenzioni di Rav Berg, di diffondere la luce della Kabbalah al mondo, siano state sincere ed autentiche. I risultati? forse non saranno tutti stati positivi, ma quale essere umano non commette errori? Ho conosciuto alcuni dei suoi primissimi discepoli, che hanno vissuto al suo fianco per diversi anni agli inizi dell'avventura berghiana: testimoniano di aver vissuto come in un kibbutz, dove si osservavano rigorosamente i precetti dell'halakah, la legge ebraica (molti ebrei laici di allora sono diventati religiosi per merito di Rav Berg), si pregava intensamente e si studiava lo Zohar a partire dalle 3 di mattina. I primi discepoli erano infervorati all'idea di diffondere la luce dello Zohar e vi hanno consacrato corpo ed anima. Inizialmente i seguaci di Berg andavano alla ricerca delle sole anime ebraiche che avevano abbandonato la pratica dell'ebraismo. Con l'esplosione di successo raggiunto dal movimento poi, grazie anche ai generosi finanziamenti elargiti dalla rockstar Madonna, le cose hanno però cominciato ad evolvere in una direzione non prevista all'inizio: come gestire le masse di non-ebrei che desideravano studiare la Kabbalah? Molti dei primi discepoli, non riconoscendosi più nelle nuove linee-guida, hanno abbandonato il maestro. Tuttavia ancora oggi, pur rimanendo ortodossi, riconoscono a Rav Berg il grande merito di aver diffuso in un mondo completamente al buio un po' della luce increata della Torah.

 

Rav Berg è nato in una famiglia ebraica ultraortodossa e si è formato a Gerusalemme presso la yeshiva haredit Kol Yehuda fondata da Rav Ashlag e diretta da Rav Yehuda Brandwein.

Rav Ashlag

Rav Berg a Gerusalemme

 

Malgrado l'opposizione all'interno dell'ebraismo, il siddur da lui pubblicato, con in calce commentari cabalistici, porta tuttavia il riconoscimento ufficiale di rabbini autorevoli, come Rav Meyer Brandsdorfer, Rav Moshe Saks e, soprattutto, uno scritto autografo di Rav Kaduri, uno dei più grandi Kabbalisti della nostra generazione.

Rav Kaduri

Introduzione al SIddur di Rav Berg con approvazione autografa di Rav Kaduri

 

è dunque davvero tutto marcio o c'è anche qualcosa di buono in tutto questo che possiamo salvare?

Rav Berg molto probabilmente voleva anticipare l'era messianica, credeva che fosse finalmente giunto il tempo di cui parlano i profeti in cui tutti gli esseri umani avrebbero avuto accesso ai segreti sublimi della Kabbalah. I tempi sono davvero maturi? Le anime sono davvero pronte a ricevere questa Luce nascosta? La risposta è diversa a seconda di come vengono interpretati gli eventi che concernono la storia del popolo d'Israele, tornato in possesso della sua terra dopo 2000 anni di esilio e dispersione fra le nazioni.
Forse se dobbiamo accusare Berg di qualcosa, lo dobbiamo accusare di aver ecceduto di ottimismo e di esser stato troppo impaziente… La Gheulàh (=Redenzione) è cominciata, ma procede per tappe.

In conclusione, è prematuro formulare un giudizio obiettivo su un fenomeno tanto recente e a noi contemporaneo. Non sappiamo come verrà considerato Berg dall'ebraismo del prossimo secolo. Di certo le prossime generazioni, a distanza di tempo, sapranno valutare l'impatto che questo fenomeno epocale della diffusione della Kabbalah presso le masse, avrà avuto sul piano storico e culturale. Ai posteri dunque l'ardua sentenza...

 

Shazarahel

 

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